Palazzo Poste a Verona rinasce con una nuova iniziativa residenziale.
Saper incontrare l’esigenza del committente
Erano i “ruggenti” anni venti quando Ettore Fagiuoli, architetto della sede della Banca d’Italia in via Cordusio a Milano (in collaborazione con Broggi e Nava) e del campanile per il duomo di Verona realizzato nel 1927, progettò, nel cuore nevralgico di Verona, in Piazza Francesco Viviani, quello che poi è passato alla storia come “Palazzo Poste”, uno degli edifici architettonicamente più importanti della città.
L’azienda Caleido è partner dell’iniziativa curata da Milano Contract District che con la sua offerta di prodotti e servizi esclusivi, ha saputo anche in questo caso incontrare l’esigenza del committente, attraverso un processo integrato di studio e di soluzioni che ha consentito di riposizionare sul mercato un edificio di grande pregio e storia partendo dall’interior design.
Nell’ampio e scenografico Salone degli Sportelli interno alla residenza, si è svolta l’inaugurazione della nuova commercializzazione di Palazzo Poste con un evento riservato dal titolo “restART”, per omaggiare la rinascita della struttura partendo dal suo antico legame con le arti.
Per l’occasione, infatti, è stata esposta l’opera del 1926 di Giorgio De Chirico “La Commedia e la Tragedia”, e Caleido ha realizzato un' installazione scenografica di puro design dove calore e luce si incontrano e si traducono nell’esclusivo e inedito progetto Stilus firmato da Giuseppe Bavuso.